Vorrei condividere con voi le mie impressioni successive all’incontro
con Elena Balsamo che si è tenuto ieri presso il Comune di San Giovanni in Persiceto.
Un incontro organizzato presso la Sala Giunta che,
lasciatemelo dire, rappresentava un'ambientazione splendida con le sue pareti
rosse, le grandi finestre e i soffitti decorati.
Un incontro, lasciatemi dire anche questo, organizzato
magnificamente, in quanto a disposizione dei genitori c'era (gratuitamente, e
sinceramente non è una cosa così scontata) un'educatrice che, in una stanza
separata ma attigua, si occupava dei bambini. Bambini che ogni tanto correvano
dai loro genitori per mostrare, orgogliosi e sorridenti, un disegno o la
maschera di carta appena creata.
La sala era piena di mamme, papà e nonni, c'erano tanti
bambini e diverse fasce portabebè.
Tutti probabilmente presenti perché, come ha fatto notare la
Balsamo, consapevoli di vivere in un periodo in cui per i propri figli si può
scegliere tra diverse modalità di parto, allattamento, accudimento e anche
istruzione.
E a chi non vuole necessariamente seguire il gregge e non
ha paura di cambiare e sperimentare,
spesso nasce il desiderio di informarsi su metodi educativi
"alternativi", come quello montessoriano e steineriano.
La Balsamo ha illustrato alcuni dei concetti fondamentali
elaborati da Maria Montessori, e le sue parole sono state accompagnate da
immagini.
Abbiamo quindi visto esempi di camerette - con il classico
letto montessoriano, il cui materasso non si trova a più di 20 cm da terra così da
permettere al bambino di uscirvi liberamente per raggiungere i genitori - asili
e scuole con i tipici arredi a misura di bambino ed esempi di attività da
proporre.
Tra le tante foto, abbiamo potuto ammirare bambini in cima
ad una scala per costruire un’alta torre e i tanti tappeti disposti per terra,
dove i bambini amano stare.
Ci è stato spiegato che è il bambino a scegliere l'attività
a cui dedicarsi e ci sono state mostrate immagini di bambini impegnati in
attività in cucina, attività di pulizia (come lavare i fazzoletti o i vetri),
attività all'esterno o intenti ad accudire animali di piccola taglia.
E, a proposito del concetto di autonomia e libertà di
scelta, mi ha ancora una volta colpito la celebre frase, pronunciata da un
bambino, "Non facciamo quel che vogliamo ma vogliamo quel che
facciamo".
Ci è stata fatta notare la costante presenza del bello,
rappresentata dai materiali scelti con cura o anche solo da un fiore posto sul
vassoio dell'attività scelta.
Insomma è stato sicuramente un incontro molto interessante
che ha fornito ai presenti tanti spunti di riflessione.
Purtroppo attualmente le scuole montessoriane a Bologna - da
quel che mi risulta, ma spero vivamente di essere smentita - non sono
economicamente alla portata di tutti, tuttavia credo che possa essere una buona
idea approfondire le proprie conoscenze al riguardo per eventualmente adottare
all'interno della propria routine quotidiana almeno qualche accorgimento che
possiamo ritenere utile.
(pessima, pessima foto, ma il mio cellulare è di primissima generazione...)
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